Nonostante in Germania la temperatura sia salita finora poche volte nel corso dell’estate sopra i 20°-25°, si respira ormai aria di vacanze anche qui.
Al mattino, mentre mi reco al lavoro, non incrocio più bambini che a gruppi attraversano la strada, inseguendosi e tirandosi per lo zaino. I cancelli delle scuole restano serrati ed il traffico stradale si è diradato.
Nel nostro stabilimento di produzione poi anche le macchine riposano.
Questa e la prossima sono le uniche due settimane dell’anno in cui gli impianti si fermano per manutenzione e modifiche. Chi è abituato a veder funzionare le macchine a regime a qualunque ora del giorno e della notte non può non meravigliarsi dello spettacolo offerto da una fabbrica priva del soffio vitale che abitualmente la anima.
Gli enormi corridoi tra le file di presse giganti sono deserti ed inusitatamente silenziosi. Nessuna traccia di operatori che caricano le macchine o trasportano materiale su carrelli o controllano l’andamento dei parametri di processo sui terminali. Quelle figure, movendosi avanti e indietro nei grossi capannoni e scomparendo dietro portoni alti 5 metri per ricomparire da un’altra parte, fanno pensare ad industriose formiche, la cui operosità resta anche per me talvolta imperscrutabile.
Insomma è arrivato il momento del riposo e che cosa c’è di meglio di una bella vacanza in una località attraente in cui ci siano almeno 30° all’ombra e dove nulla faccia pensare ad uffici e fabbriche vuote?
Ieri sera Maura ed io abbiamo deciso di organizzare un viaggio per la settimana prossima.
Destinazione: Spagna.
Abbiamo aperto quello scrigno di informazioni, anche turistiche, che è internet ed abbiamo cercato voli economici verso la terra di Miguel de Cervantes.
Non essendo tipi da pacchetti “all inclusive”, ci siamo messi innanzitutto alla ricerca di voli abbordabili, non solo nel senso che avessero ancora posti liberi a bordo.
Abbiamo sfogliato le offerte online di Lufthansa, Airberlin, Tuifly e Germanwings, decidendoci alla fine per la compagnia di bandiera tedesca e per Barcellona come meta.
Il secondo passo è stato quello di confrontarci con le esperienze dei vacanzieri che hanno già sondato il campo catalano. Il nostro sito di riferimento è http://www.hotel-check.de/, valutato come il migliore dalla fondazione tedesca per i consumatori Stiftung Warentest.
Abbiamo visto un po’ di foto di alberghi, letto i commenti e le pagelle di turisti più o meno soddisfatti e scelto un moderno hotel situato nel centro della capitale catalana.
Le nostre menti sono state ulteriormente illuminate su ristoranti, monumenti e paesaggi, mostre ed eventi culturali da indefessi turisti.Questi ultimi, armati di foto- o videocamera oltreché di taccuino per gli appunti, sembrano aver trascorso l’intera vacanza a riprendere, descrivere e valutare nei minimi dettagli i luoghi visitati.
Dopo varie ore di raccolta di preziose informazioni, il programma per il viaggio ed il soggiorno a Barcellona era pronto!
Un po’ storditi ci siamo allontanati dalla moderna versione (a geometria piatta) della sfera di cristallo per tornare nel presente fatto di poche ore notturne prima della sveglia mattutina.
Al mattino, mentre mi reco al lavoro, non incrocio più bambini che a gruppi attraversano la strada, inseguendosi e tirandosi per lo zaino. I cancelli delle scuole restano serrati ed il traffico stradale si è diradato.
Nel nostro stabilimento di produzione poi anche le macchine riposano.
Questa e la prossima sono le uniche due settimane dell’anno in cui gli impianti si fermano per manutenzione e modifiche. Chi è abituato a veder funzionare le macchine a regime a qualunque ora del giorno e della notte non può non meravigliarsi dello spettacolo offerto da una fabbrica priva del soffio vitale che abitualmente la anima.
Gli enormi corridoi tra le file di presse giganti sono deserti ed inusitatamente silenziosi. Nessuna traccia di operatori che caricano le macchine o trasportano materiale su carrelli o controllano l’andamento dei parametri di processo sui terminali. Quelle figure, movendosi avanti e indietro nei grossi capannoni e scomparendo dietro portoni alti 5 metri per ricomparire da un’altra parte, fanno pensare ad industriose formiche, la cui operosità resta anche per me talvolta imperscrutabile.
Insomma è arrivato il momento del riposo e che cosa c’è di meglio di una bella vacanza in una località attraente in cui ci siano almeno 30° all’ombra e dove nulla faccia pensare ad uffici e fabbriche vuote?
Ieri sera Maura ed io abbiamo deciso di organizzare un viaggio per la settimana prossima.
Destinazione: Spagna.
Abbiamo aperto quello scrigno di informazioni, anche turistiche, che è internet ed abbiamo cercato voli economici verso la terra di Miguel de Cervantes.
Non essendo tipi da pacchetti “all inclusive”, ci siamo messi innanzitutto alla ricerca di voli abbordabili, non solo nel senso che avessero ancora posti liberi a bordo.
Abbiamo sfogliato le offerte online di Lufthansa, Airberlin, Tuifly e Germanwings, decidendoci alla fine per la compagnia di bandiera tedesca e per Barcellona come meta.
Il secondo passo è stato quello di confrontarci con le esperienze dei vacanzieri che hanno già sondato il campo catalano. Il nostro sito di riferimento è http://www.hotel-check.de/, valutato come il migliore dalla fondazione tedesca per i consumatori Stiftung Warentest.
Abbiamo visto un po’ di foto di alberghi, letto i commenti e le pagelle di turisti più o meno soddisfatti e scelto un moderno hotel situato nel centro della capitale catalana.
Le nostre menti sono state ulteriormente illuminate su ristoranti, monumenti e paesaggi, mostre ed eventi culturali da indefessi turisti.Questi ultimi, armati di foto- o videocamera oltreché di taccuino per gli appunti, sembrano aver trascorso l’intera vacanza a riprendere, descrivere e valutare nei minimi dettagli i luoghi visitati.
Dopo varie ore di raccolta di preziose informazioni, il programma per il viaggio ed il soggiorno a Barcellona era pronto!
Un po’ storditi ci siamo allontanati dalla moderna versione (a geometria piatta) della sfera di cristallo per tornare nel presente fatto di poche ore notturne prima della sveglia mattutina.
18 commenti:
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